«Oggi in Commissione Agricoltura abbiamo approvato una risoluzione che impegna la Giunta Regionale della Campania a risolvere la vicenda dei quasi duecento lavoratori dei vivai regionali che rappresenta un pezzo della più complessiva questione della forestazione in Campania. Abbiamo affrontato ed approfondito il caso dei vivai regionali nel corso di un’audizione che abbiamo tenuto nei giorni scorsi. Oggi la risoluzione, approvata all’unanimità, rappresenta uno strumento per superare un’anomali e sanare una contraddizione che riguarda questi lavoratori». Lo dichiara Maurizio Petracca, presidente dell’Ottava Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Campania.
«I lavoratori dei vivai regionali – spiega Petracca – pur essendo di fatto alle dipendenze della Regione Campania non sono inquadrati come tali dal punto di vista contrattuale. Il loro incardinamento presso i ruoli della Regione Campania comporterebbe tra l’altro, oltre al riconoscimento di tutele per questi lavoratori, anche un risparmio per le casse regionali. E’ uno di quei classici casi in cui la razionalizzazione è a portata di mano con evidenti benefici per tutte le parti in causa».
«La politica – conclude il presidente Petracca – funziona quando alle parole sa far seguire i fatti. Avevamo scelto in Commissione lo strumento della risoluzione per portare la vicenda all’attenzione della giunta regionale. Oggi la risoluzione è stata approvata all’unanimità e rappresenta un punto di snodo importante per chiudere questa partita. Ovviamente la mia attenzione resterà alta perché si continui lungo questo solco e si arriva alla soluzione definitiva, soluzione che i lavoratori attendono da anni. L’obiettivo resta comunque arrivare alla riforma complessiva del settore al quale stiamo lavorando come legislatori regionali e rispetto alla quale è necessario promuovere forme di confronto costruttivo con la giunta regionale per arrivare alla ridefinizione di un comparto che deve riguadagnare una sua centralità in termini di tutela ambientale e di valorizzazione territoriale».