«Approvati nella giornata di oggi bandi bandi relativi a varie tipologie d’intervento del Programma di Sviluppo Rurale per un importo complessivo di 46,5 milioni di euro. Si aggiungono agli oltre 150 milioni di euro messi a bando nelle settimane scorse. Arriva così un forte impulso per dare esecuzione al Psr e rendere concrete le opportunità contenute nel piano». Lo dichiara Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania.
Con i bandi emanati oggi la Regione Campania stanzia 27 milioni di euro per gli investimenti destinati a migliorare l’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali e la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive. Altri 10 milioni sono destinati ai progetti di imboschimento di superfici agricole e non agricole per garantire la difesa del territorio e del suolo, la regimentazione delle acque e la tutela e conservazione della biodiversità.
«Si procede con una certa celerità – continua Petracca – nel rendere operativo il Psr. E’ un segnale positivo che di fatto annulla i ritardi dei mesi scorsi e mette la Campania in linea con le altre Regioni italiane. E’ la conferma che l’azione di pressione esercitata in Commissione Agricoltura sta dando i suoi frutti».
Notizie positive anche sul fronte della forestazione: «Nei giorni scorsi – spiega il presidente Petracca – è stato approvato il piano di riparto per le comunità montane, dando così seguito agli accordi assunti per il triennio 2017/2019, per un importo di poco inferiore ai 17 milioni e mezzo di euro. Si tratta di un provvedimento di rilievo perché intende dare certezze agli operai idraulico-forestali impiegati presso gli enti montani che hanno vissuto periodi caratterizzati da fortissime insicurezze sulle spettanze e sui tempi di pagamento. In sede di Comitato tecnico per la programmazione finanziaria ed il controllo di gestione in materia forestale, di cui sono componente, ho fortemente voluto che si arrivasse a questa soluzione e cioè che per un triennio si dessero ampi margini di sicurezza a maestranze fortemente provate dalla precarietà degli anni scorsi. I provvedimenti di questi giorni, perciò, confermano il rilievo strategico dell’agricoltura che è sempre più settore trainante in Campania, specialmente per le aree interne».