Avellino – “Dalla lettura dei giornali di questi ultimi giorni, in riferimento alla vicenda dell’Alta Velocità – Alta Capacità Napoli – Bari, ed in particolare al tracciato della quarta tratta Apice – Orsara, emergono ricostruzioni discordanti e punti di vista diametralmente opposti, soprattutto per quanto riguarda i meriti e le responsabilità politiche legate a questa questione: da un lato, ad esempio, il Governatore Caldoro che ad Ariano Irpino ha rivendicato la paternità del risultato raggiunto, dall’altro lato l’europarlamentare Cozzolino che a Sant’Angelo dei Lombardi ha tenuto a sottolineare la primogenitura del progetto. Come Unione di Centro stiamo provando ad inaugurare una nuova fase che sia costruttiva senza scadere nello scontro a tutti i costi e che dia priorità al dialogo. Questa potrebbe essere la prima occasione utile per dare seguito concreto a questa indicazione”. E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino, Maurizio Petracca.
“Le questioni – continua Petracca – vanno, al contrario, ricostruite storicamente, ma in maniera oggettiva ed imparziale. In merito ala tratta Apice – Orsara, infatti, va ricordato come la prima ipotesi di tracciato non prevedeva il passaggio in superficie e tantomeno la stazione in Valle Ufita. Al contrario, prevedeva un passaggio totalmente interrato in territorio irpino per poter risparmiare sul costo complessivo dell’opera. Dopo l’intervento dei più autorevoli rappresentanti politici irpini, l’allora assessore regionale Cascetta, riuscì ad immaginare una soluzione che è risultata comunque inadeguata per lo sviluppo del territorio. La previsione della stazione Hirpinia ed il passaggio dell’Alta Velocità arriva in un momento successivo. Ed è noto a tutti come Rfi abbia provato più volte a ritornare alla versione originaria, sempre per un’esigenza di contenimento dei costi. Solo dopo una trattativa molto serrata, condotta in Regione Campania da Giuseppe De Mita, all’epoca vicepresidente della giunta regionale, si è riusciti ad avere un confronto con il ministro Barca e a siglare il Contratto Istituzionale di Sviluppo con la previsione della stazione in valle Ufita”.
“La verità è questa – conclude il segretario Petracca – le altre ricostruzioni sono parziali e poco rispettose dei fatti per come sono accaduti. Adesso il tracciato è stato definito e prevede la stazione Hirpinia, seguendo così i dettami del Ptcp della provincia di Avellino che in quell’area disegna uno snodo importante, con l’annessa piattaforma logistica. Sarebbe opportuno ed auspicabile a questo punto che si avviasse un confronto che, scevro da condizionamenti di parte, fosse utile a farci trovare pronti all’appuntamento con l’Alta Velocità, definendo, attraverso una concertazione costruttiva tra le forze politiche, le forze sociali e i vari livelli istituzionali, un programma di sviluppo funzionale a creare le condizioni di crescita del nostro territorio. D’altronde, è chiaro come rivendicare meriti oggi serva a poco. Prioritario, invece, è lasciare una traccia per il futuro delle nostre comunità”.
Avellino, 15 gennaio 2014