Il diario del 14/11

Senza troppi giri di parole, è innegabile che questa settimana abbia assunto i caratteri dell’eccezionalità. La Regione Campania è salita agli onori della cronaca nazionale per una vicenda giudiziaria ancora tutta da chiarire. Io personalmente non ho voluto prestare il fianco a strumentalizzazioni e ho ritenuto di dover procedere con lo stesso spirito che mi ha animato nel corso di questi mesi. E, infatti, dal punto di vista amministrativo ed istituzionale sono stati sette giorni comunque densi di questioni affrontate, di tematiche approfondite, di provvedimenti portati avanti.

Nel corso di un’audizione presso la Commissione Attività Produttive abbiamo avuto modo di ascoltare dalla voce dell’assessore regionale Amedeo Lepore le linee guida della sua azione amministrativa. Il programma è interessante, ma io ho voluto sottolineare a Lepore una priorità, la riforma delle Asi. E’ necessario avviare da subito un confronto tra giunta e consiglio perché questi consorzi cambino pelle e diventino agenzie per lo sviluppo industriale dei territori. Ormai il tempo è scaduto e dobbiamo procedere con determinazione. Ho avuto dall’assessore la garanzia di una interlocuzione che avverrà in tempi stretti, per parte mia continuerò ad incalzarlo.

Poi le vicende irpine che occupano sempre un ruolo di primo piano nel mio impegno regionale. Sempre presso la commissione Attività Produttive spazio alla IMS di Morra De Sanctis, una delle eccellenze industriali di casa nostra. Qui c’è un problema legato ai capannoni, una vicenda lunga e un po’ contorta che deve però essere necessariamente sbrogliata. E’ inimmaginabile che con i tempi che corrono l’Irpinia possa permettersi il lusso di perdere una realtà produttiva sana e in buona salute come la IMS. Su mia proposta ci sarà una nuova convocazione già programmata per giovedì prossimo per mettere fine a questa querelle tra vecchia e nuova proprietà. La delocalizzazione sarebbe una sconfitta per tutti.

Lunedì si riunisce il consiglio regionale. All’ordine del giorno il disegno di legge sul riordino del servizio idrico in Campania. Il testo uscito dal lavoro in commissione è buono. Hanno trovato accoglienza alcuni dei punti chiave che avevamo illustrato nella proposta di legge presentata come gruppo Udc. L’acqua come bene pubblico è il punto di partenza della nuova norma. E questo è un dato incontrovertibile, chi dice il contrario è in cattiva fede. Infine, è motivo di orgoglio per me essere per la prima volta relatore di un testo di legge licenziato dalla commissione che ho l’onore di presiedere. Sempre nella seduta di lunedì arriverà, infatti,  in Consiglio la proposta di legge sulle misure a sostegno dei giovani imprenditori agricoli. E’ un testo che mi sta molto a cuore e che troverà di sicuro la giusta attenzione da parte dell’Aula.

La settimana si è chiusa con i fatti di Parigi, una tragedia che ha spezzato il cuore dell’Europa. Nel mio piccolo esprimo la mia solidarietà ai francesi per quello che è accaduto. Ci sembrano episodi lontani da noi, eppure sono convinto che ognuno per la sua parte ed il suo ruolo, con la testimonianza del proprio impegno, può essere argine al dilagare del terrore.

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