Servizio Idrico Integrato in Campania, il gruppo consiliare dell’Udc presenta una propria proposta di legge. Lo annunciano i consiglieri regionali Maria Ricchiuti, capogruppo dell’Unione di Centro, e Maurizio Petracca, presidente dell’VIII Commissione Consiliare Permanente. «Stiamo lavorando ad un nostro testo che presenteremo a brevissimo – scrivono i due consiglieri regionali dello scudocrociato – La questione è dirimente ed essenziale rispetto alla riorganizzazione dei servizi pubblici locali in Campania. E’ doveroso, perciò, fornire un contributo al dibattito che si sta animando al riguardo con l’obiettivo di concorrere alla definizione del miglior testo di legge possibile». La proposta di legge si fonda su tre punti essenziali: «Con il nostro testo – continuano Ricchiuti e Petracca – intendiamo affermare la centralità degli enti locali rispetto alle funzioni di pianificazione e controllo nell’ambito del servizio idrico regionale attraverso la definizione di ambiti omogenei perimetrati in base alle caratteristiche idrografiche del territorio. Gli enti locali dovranno perciò avere il ruolo primario di soggetti posti a tutela dell’acqua come bene comune». «Per garantire – si legge ancora nella nota – la certezza e la pienezza di questo ruolo, gli enti locali dovranno essere supportati da un’autorità tecnica regionale che sia di sostegno proprio nelle attività di pianificazione e di controllo. Infine il provvedimento legislativo che sarà licenziato dovrà porsi come priorità la valorizzazione del patrimonio idrico, inteso anche nella sua dotazione infrastrutturale e, quindi, nella riqualificazione delle reti».