Lo spirito, il rilievo, le prospettive, l’operatività della legge regionale, di recente approvazione, che istituisce il catasto regionale degli impianti termici sono al centro dell’evento promosso dalla “Miele Giuseppe e Figli Spa” di Atripalda che si terrà mercoledì, 19 dicembre, ad Avellino presso l’Hotel de La Ville (via Palatucci, 20 – Sala Maestrale) con inizio alle ore 17.30.
“Catasto degli impianti termici. Sistema di certificazione energetica. Innovazione, sicurezza e tutela ambientale per la Campania che cresce” è il tema dell’incontro che intende approfondire tutti gli aspetti della nuova normativa di fronte ad una platea composta da tutti i fruitori della legge approvata dal Consiglio Regionale della Campania: istituzioni, tecnici, operatori del settore e cittadini.
Ricco e qualificato il parterre dei relatori dell’incontro che sarà moderato dal giornalista Amedeo Picariello. Dopo i saluti di Marco Miele, amministratore MielePiù, di Michele Di Giacomo, presidente Ance Avellino, e di Vito Grassi, presidente Confindustria Campania, ci saranno le relazioni di Antonio Catalano, portavoce regionale Cna Campania per l’installazione e impianti, di Pietro De Filippo, esperto di settore, e di Alfonso Bonavita, dirigente Unità Operativa Efficientamento e risparmio energetico della Regione Campania. Interviene il consigliere regionale Maurizio Petracca, proponente e relatore in aula della legge regionale. Le conclusioni saranno affidate all’onorevole Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale della Campania.
L’evento, organizzato in collaborazione con Regione Campania, Cna, Ance Avellino, Confindustria Campania e Assistal, intende offrire una panoramica esaustiva sulla nuova normativa, approvata lo scorso 17 ottobre, che mette la Campania all’avanguardia sul piano regionale, tra le poche Regioni ad essersi finora dotare del catasto per gli impianti termici.
La legge nasce dalle sollecitazioni delle organizzazioni di categoria e degli operatori di settore che segnalavano un vuoto legislativo regionale al riguardo e quindi un vulnus sia in termini di sicurezza, di tutela ambientale, ma anche di possibilità occupazionali legate alla nascita del catasto degli impianti termici. L’operatività della legge è garantita dall’appostamento di tre milioni di euro per il primo biennio di esecutività del provvedimento
La Campani con l’approvazione di questa legge ha la possibilità di porsi in una posizione pionieristica in Italia. Poche, infatti, sono le Regioni ad essersi dotate di questo strumento che presenta un’articolazione su base provinciale e che andrà a svolgere il ruolo di controllo sugli impianti termici, competenza che era delle amministrazioni provinciali prima dell’introduzione della riforma Delrio. Tra l’altro si tratta di uno strumento che andrà a costituire parte integrante del Fascicolo del fabbricato, importante anche sotto il versante delle misure antisismiche.