E’ stata approvata nella seduta di oggi la legge regionale dedicata alla tutela dei professionisti, alla valorizzazione delle prestazione professionali e al contrasto al lavoro nero. La legge nasce dall’incrocio tra diverse proposte di legge, una delle quali presentata dal consigliere regionale Maurizio Petracca che del testo è stato relatore in aula.
«Con l’obiettivo di tutelare le prestazioni professionali tecniche ho presentato una proposta di legge che intendeva proprio fornire garanzie per il lavoro svolto dai professionisti e contestualmente rappresentare uno strumento utile al contrasto dell’evasione fiscale, al lavoro nero. La proposta è stata armonizzata con altre e oggi si è arrivati all’approvazione da parte del Consiglio Regionale, approvazione avvenuta all’unanimità. La legge è stata licenziata in tempi record e senza contrapposizioni tra maggioranza e forze di opposizione. Con la sue entrata in vigore il testo rappresenta uno strumento valido per valorizzare l’opera e la professionalità dei tecnici». Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca.
«Il testo – spiega Petracca – regolamenta un aspetto tutt’altro che secondario, quello relativo al pagamento delle spese di progettazione a carico di soggetti privati che spesso non avviene o che in molti casi alimenta zone d’ombra dal punto di vista fiscale. Con l’entrata in vigore di questo provvedimento, al contrario, si prevede che, al momento del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze ad intervento diretto da parte della pubblica amministrazione, è fatto obbligo di acquisire la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti interessati. Inoltre viene fatto obbligo di allegare la dichiarazione di pagamento sottoscritta dal professionista o dai professionisti coinvolti. L’esibizione all’ente della fattura del professionista produrrà l’effetto di garantire al professionista stesso un compenso equo, commisurato alla prestazione svolta».
«La legge – conclude Petracca – nasce con il sostegno degli Ordini Professionali e delle organizzazioni di categoria. Per quanto mi riguarda, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino mi ha sollecitato questo intervento. Volentieri ho raccolto l’istanza, elaborando la proposta di legge al riguardo. Sono convinto che questo sia il modo più virtuoso di intendere forme di collaborazioni tra realtà istituzionali e riferimenti associativi che rappresentano un pezzo importante della classe dirigente di un territorio».