Un disegno di legge di sostegno alla filiera castanicola e che favorisce la nascita di consorzi di valorizzazione del prodotto. L’ha presentata il consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania. Il provvedimento dovrà ora iniziare l’iter che lo porterà all’approvazione in Aula. La proposta di legge era stata annunciata qualche settimana fa a Serino in occasione di un evento di promozione della castagna. Il contenuto del testo è stato illustrato dallo stesso consigliere Petracca nel corso di un confronto promosso dall’Associazione Castanicoltori Campania che si è svolto al Palazzo Macchiarelli di Montoro.
«Il testo – spiega Maurizio Petracca – a breve sarà assegnato alla Commissione consiliare che presiedo per l’esame che sarà senza dubbio celere. Poi l’iter proseguirà con l’esame da parte della Commissione Bilancio per poi approdare in Aula per l’approvazione definitiva».
«Il disegno di legge – aggiunge il presidente Petracca – riconosce il rilievo economico della castagna, ma anche quello ambientale oltre alla rilevanza sociale di una coltura così importante per la Campania ed in particolare per le sue aree interne. La castagna è un vero e proprio presidio territoriale, anche in termini di salvaguardia dell’assetto ambientale ed idogeolico».
«Il provvedimento che ho scritto – continua Petracca – definisce strumenti utili a fronteggiare la crisi dalla quale il comparto proprio in questi anni faticosamente sta provando a venir fuori, crisi legata in particolare al proliferare del cinipide galligeno, crisi prima produttiva e che come ovvio ha avuto riverberi negativi anche dal punto di vista economico. La legge, quindi, favorisce forme di collaborazione tra aziende, in particolar modo di tipo consortile, per azioni di valorizzazione, promozione e commercializzazione».
«Il punto centrale della proposta – così conclude Petracca – è legato alla dotazione finanziaria perché è previsto un primo stanziamento di duecentomila euro all’anno, una dotazione quindi che rende la legge operativa e capace di dare risposte concrete al comparto. I consorzi beneficiari potranno attingere ad un contributo che potrà essere pari al 2.5% del capitale sociale interamente versato. Tra gli obiettivi che la legge si pone, infine, anche lo studio e la valorizzazione di un marchio collettivo regionale. Il testo vuole fornire un sostegno reale e non aleatorio ad un comparto strategico, in particolare per l’Irpinia, che può diventare settore trainante per l’agroalimentare. Ci sono realtà consortili in altre aree d’Italia relative ad altre filiere che riescono ad essere punti di riferimento ormai imprescindibili sui mercati. La nostra castagna ha tutti i numeri e tutte le carte per poter raggiungere gli stessi lusinghieri risultati».